Cenni Storici
Nell’epoca quaternaria tutto il bacino era ricoperto da un grande ghiacciaio che, oltrepassati i rami di Como e di Lecco, arrivava fino alla Brianza, dove ha dato origine alle attuali colline moreniche.
Il lago si è formato nella cavità scavata dal ghiacciaio, il cui lento passaggio è testimoniato dalle rocce che portano ancora i segni dell’erosione e da numerosi massi erratici, presenti soprattutto sulle alture del Triangolo Lariano.
Abitato fin dall’epoca preistorica, il Lago di Como ha sempre avuto una grande importanza come via di comunicazione tra le regioni del Nord e la Pianura Padana.
Dopo i Galli, vi si stabilirono i Romani che ne fecero un punto strategico aprendo, sulla sponda occidentale, la via che collegava il “Larius” con la Rezia. In seguito, con la dominazione longobarda, questa strada che porta ancor oggi il nome “Regina”, venne riaperta e riattata dalla regina Teodolinda.
Data l’importanza strategica del lago, che permetteva di raggiungere i passi del Maloja e dello Spluga, la zona fu soggetta, per secoli, ad invasioni e dominazioni. Dopo i Franchi, attorno all’anno 1000, la città di Como, divenuta Comune autonomo, dovette sempre lottare per la propria autonomia.
Subì poi la signoria dei Visconti e degli Sforza. Questi pensarono di allargare il letto dell’Adda per poter avere un collegamento via acqua con il Ducato di Milano; per questo motivo aprirono per prima cosa il naviglio di Paderno.
Seguirono le dominazioni straniere; prima gli Spagnoli, poi gli Austriaci e, per un breve periodo, anche i Francesi.
Nel secolo scorso il Lago di Como divenne famoso grazie al romanzo “I promessi sposi” di Alessandro Manzoni, ambientato sul ramo di Lecco. Caratteristiche del Lago Il Lago di Como, con un’area di 146 km. è il terzo lago italiano per estensione dopo quello di Garda e il Verbano.
La sua caratteristica forma a Y rovesciata è data dai tre rami di: Colico a nord, Lecco a sud-est, Como a sud-ovest, con uno sviluppo perimetrale complessivo di 170 km. La lunghezza massima, tra Como e Gera Lario, è di 50 km.; la larghezza massima, tra Fiumelatte e Cadenabbia, è di 4,4 km.; quella minima, tra Careno e Torriggia, è di 650 m.; la profondità massima, tra Argegno e Nesso, è di 410 m. (la maggiore tra i laghi europei); il livello medio d’altezza sul mare è di 199 m.
Il lago è interamente circondato da montagne di cui la più alta è il Monte Legnone (2609 m), sopra Colico. I corsi d’acqua affluenti sono 37, tra questi il più importante è l’Adda, seguito dal Mera. L’Adda è anche l’unico emissario; esce dal lago a Lecco e, dopo aver formato il laghetti di Garlate e di Olginate, prosegue in direzione del Po.
L’unica isola del lago è l’Isola Comacina, situata nel ramo di Como, di fronte al comune di Sala Comacina. re qui il testo della pagina.