Cittadina posta in fine al ramo sud.est del lario, è conosciuta come la città dei Promessi Sposi. E si trova, citando Alessandro Manzoni, che qui ambientò il suo più noto romanzo in…
”quel ramo del lago di como, che volge a mezzogiorno, tra due catene non interrotte di monti, tutto a seni e a golfi, a secondo dello sporgere e del rientrare, di quelli, vien, quasi a un tratto, e a prender corso e figura di fiume, tra un promontorio a destra, e un’ampia costiera dall’altra parte; e il ponte, che ivi congiunge le due rive, par che renda ancor più sensibile all’occhio questa trasformazione, e segni il punto in cui il lago cessa, e l’adda ricomincia, per ripigliar poi nome di lago dove le rive, allontanandosi di nuovo, lascian l’acqua distendersi e rallentarsi in nuovi golfi e in nuovi seni.”
Il Manzoni definì Lecco così:
“un paese che chiamerei uno dei più belli al mondo!”
In origine villaggio di origine pre-Romana, sviluppata nel Medio Evo con il Gran Ducato di Milano, è sito logistico e paesaggistico notevole: totalmente affacciata sul Lago e sul fiume Adda che proprio a Lecco ne esce formando adiacenti laghetti minori ed un suggestivo corso discendente verso la pianura Padana.
Circondata da rocce a picco e montagne (Grigne, Resegone) con vicino accesso ad escursioni alpine, stazioni sciistiche (Valsassina, Val D’Esimo, Piani di Bobbio, Barzi), Lecco gode di clima temperato ed è una interessante meta turistica.
Ha una economia basata sulla piccola industria (ferro, tessili, alimentari) derivata da tradizioni artigianali e favorita dalla via d’acqua per collegarsi con tutte le città Padane, fino a Venezia: la navigazione sul fiume Adda a partire dal 1600, tramite chiuse e canali,alla cui progettazione contribuì molto anche Leonardo D.V..
Cosa vedere a Lecco:
Chiesa di S. Andrea (v. politico di B.Luini “La Madonna col Bambino”) e Palazzo Belgioso (Museo Civico).
Itinerario Manzoniano (pedonale, mezza giornata, a Pescarenico): a 15’ dalla centrale piazza Manzoni a Villa Manzoni (h.9.30-17.30, no Lunedì) alla vicina Chiesa del Convento Di Pescarenico (con Ossaro dei morti per la Peste) di Frà Cristoforo.
Lì accanto sul Fiume Adda è il Villaggio dei Pescatori (p.za Era).
A seguire: Chiesa di Don Abbondio, la Casa di Lucia, il Tabernacolo dei Bravi, il Palazzotto di Don Rodrigo.
A Rossino di Calolziocorte, c’è il vero Castello dell’ Innominato, il Castello di Rossino.
Altri Itinerari :
Interessanti le opportunità escursionistiche su entrambe le rive del Lago (anche in battello) verso Bellagio, Bellano col suo Orrido, sino a Colico, dove inizia la Valtellina.
Ma notevoli sono anche itinerari panoramici sul “triangolo Lariano”: verso Bellagio, a Oliveto L. si sale alla Madonna del Ghisallo e poi al M.te S.Primo (1685 m., tratto finale di 2 ore c.a a piedi) da cui si gode di panorama unico, con panorama su 3 rami del lago!
Per chi ama il trekking da Civate parte il “sentiero delle vasche”, che risalendo un torrentello raggiunge l’eremo di S.Pietro al Monte e proseguendo il M.te Cornizzolo e i Corni di Canzo (panorami !).
Consigliabile anche l’ itinerario in bici sull’Adda (si può partire da Lecco, ma il tratto migliore è da Brivio a Trezzo = 42 km a.r.), attraverso un paesaggio incredibilmente mutevole (larghi e placidi stagni in successione con rapide e faraglioni), in gran parte asfaltato ma riservato a bici e pedoni.
Sull’itinerario sono notevolissimi i passaggi sotto l’antico ponte ferroviario in ferro di Paderno (alto 100 mt. Sopra il canion), le chiuse ed il battello di Leonardo ad Imbersago, le antiche centrali elettriche a Cornate ed a Trezzo, ancora in funzione, per concludere al Castello di Trezzo.
In zona Lecco da segnalare anche il Parco naturale di Montevecchia e Curone. Andando verso Como interessante anche il paesaggio lungo i 5 laghetti prealpini: Garlate, Annone, Pusiano, Alserio e Montorfano, al limite Nord dell’alta Brianza.