Schignano
Arrivando da Como, prima di entrare nel centro di Argegno, c’è la deviazione per il paese di Schignano.
La strada che conduce a Schignano è lunga circa 7 chilometri, immersa nel verde con vedute sul lago mozzafiato.
Schignano è un bel paese montano ubicato ad un’altitudine di 650 mt s.l.m, circondato da una serie di monti che gli fanno da corona, come il monte Comana , il Sasso Gordona, il Crocione ed il Monte di San Zeno.
Proprio per la sua ubicazione è meta turistica conosciuta ed apprezzata.
Il paese è composto da una serie di frazioni sviluppate sulle pendici del Sasso Gordona: Occagno è la frazione più popolata, costituita da un antico borgo al cui interno si sviluppano una serie di viottoli lastricati che si aprono in piacevoli piazzette circondate da antiche case ristrutturate con i balconi fioriti.
Ad Occagno si trova il Municipio, l’Ufficio postale, La Casa parrochhiale, la scuola materna e la scuola elementare.
Ad Occagno si trova la chiesa centrale di San Giovanni dove è costudita la statua della Pietà di epoca ottocentesca. Tutte le altre frazioni sono raggiungibili percorrendo una comoda strada comunale: Perla, Vesbio, Posa, Chignolo, Almanno, Retegno, Auvrascio ed in ultimo Molobbio.
Le montagne che s’innalzano alle spalle del paese, un tempo luogo di alpeggi e pascoli, oggi sono mete escursionistiche di facile accesso: da Schignano si sale a Posa in auto e da qui parte una mulattiera che in un’ora e mezza porta a Binate dove c’è un bel rifugio del CAI.
La vetta del Sasso Gordona è un’altra interessante meta, dalla cui vetta si può ammirare un’ampio e bellissimo panorama.
Uno degli appuntamenti più importanti e famosi è il Carnevale.
Un carnevale particolare, basato sulle contrapposizione dei belli e dei brutti, dove i belli hanno maschere ed abiti multicolori, e si impongono all’attenzione di tutti e rappresentano i “signori del paese”; i brutti hanno abiti e maschere scure, accessoriati da campanacci e gli attrezzi più strani.
Il comportamento è sgradevole e primitivo e rappresentano i poveracci e sottomessi.
Carnevale