Bellagio
Non a torto conosciuta come la “perla” del Lago di Como, Bellagio è, senza dubbio, la località lariana più famosa. Per secoli la sua particolare conformazione ha incantato artisti e scrittori, sia italiani che stranieri.
Si trova sulla punta estrema del promontorio che divide il lago nei due rami di Como e di Lecco. La cittadina si estende in parte sulla zona rivierasca e in parte sulle pendici del promontorio.
Grazie a questa particolare ubicazione vi è una straordinaria varietà panoramica e la vista può spaziare su tutto il lago. Spingendo lo sguardo verso l’estremo orizzonte settentrionale si scorgono le Prealpi. Fra i punti panoramici più suggestivi, vi sono il parco di Villa Serbelloni e la vetta del monte San Primo da dove, nelle giornate particolarmente terse, è possibile scorgere le Alpi, dal Monte Bianco all’Ortles, e la Madonnina del Duomo di Milano.
Si trova sulla punta estrema del promontorio che divide il lago nei due rami di Como e di Lecco. La cittadina si estende in parte sulla zona rivierasca e in parte sulle pendici del promontorio.
Grazie a questa particolare ubicazione vi è una straordinaria varietà panoramica e la vista può spaziare su tutto il lago. Spingendo lo sguardo verso l’estremo orizzonte settentrionale si scorgono le Prealpi. Fra i punti panoramici più suggestivi, vi sono il parco di Villa Serbelloni e la vetta del monte San Primo da dove, nelle giornate particolarmente terse, è possibile scorgere le Alpi, dal Monte Bianco all’Ortles, e la Madonnina del Duomo di Milano.
Bellagio, con il suo clima mite d’inverno e temperato d’estate, con il suo caratteristico centro storico e con la sua rigogliosa e varia flora, è un luogo di soggiorno ideale per chi ama il riposo e le passeggiate. A chi preferisce una vita più movimentata, offre numemse e diversificate strutture turistiche e sportive.
Durante la stagione estiva, si possono praticare tutti gli sport su acqua, mentre d’inverno, sul monte San Primo, sono in funzione tre ski-lift. Di notevole interesse architettonico sono le chiese romaniche.
Nella parte alta della città sorge, accanto a una torre, unico testo dell’antico sistema difensivo, la basilica di San Giacomo, costruita dai Magistri Comacini. Vi sono poi l’oratorio di S. Giorgio e i resti della chiesa di S. Pietro Apostolo, incorporati nella Villa Serbelloni.
Di Bellagio sono famosissime le ville, coi relativi parchi. Qui, accanto alla flora locale, si trovano piante rare ed esotiche, in splendidi giardini all’italiana o di stile inglese. Il parco di Villa Serbelloni è considerato uno dei più belli d’Italia e occorrono circa due ore per visitarlo interamente.
Tra le ville più belle: Villa Melzi, Villa Poldi Pezzoli, Villa Giulia e Villa Belmonte.
Nella parte alta della città sorge, accanto a una torre, unico testo dell’antico sistema difensivo, la basilica di San Giacomo, costruita dai Magistri Comacini. Vi sono poi l’oratorio di S. Giorgio e i resti della chiesa di S. Pietro Apostolo, incorporati nella Villa Serbelloni.
Di Bellagio sono famosissime le ville, coi relativi parchi. Qui, accanto alla flora locale, si trovano piante rare ed esotiche, in splendidi giardini all’italiana o di stile inglese. Il parco di Villa Serbelloni è considerato uno dei più belli d’Italia e occorrono circa due ore per visitarlo interamente.
Tra le ville più belle: Villa Melzi, Villa Poldi Pezzoli, Villa Giulia e Villa Belmonte.
Moltissime sono le escursioni e le gite che si possono compiere da Bellagio, a piedi, in auto o col battello. Una delle mete più note è il Parco del monte S. Primo a cui si arriva in auto (14 km. circa). Da qui fino alla vetta vi sono circa tre ore di cammino.
Per tornare dal Parco del S. Primo a Bellagio, si può seguire un itinerario panoramico, passando dal Ghisallo e da Civenna, godendo cosi della vista delle Grigne, del lago da Lecco a Varenna, dei monti dai Corni di Canzo al Legnone, della Val Bengaglia e della Valtellina.
Ben organizzati sono i trasporti via acqua, con i battelli, per raggiungere i paesi sulle sponde opposte del lago. Per spostarsi più velocemente si può prendere l’aliscafo, che fa servizio su tutto il Lario. Se poi si vuole viaggiare in auto vi sono delle autochiatte che collegano Bellagio a Varenna e a Cadenabbia.
Le specialità gastronomiche della zona sono molte e prelibate: pesci lacustri (agoni, trote e i “misultitt”), polenta “tocc” e “oncia” e, fra i dolci, il “mataloc”.
Per tornare dal Parco del S. Primo a Bellagio, si può seguire un itinerario panoramico, passando dal Ghisallo e da Civenna, godendo cosi della vista delle Grigne, del lago da Lecco a Varenna, dei monti dai Corni di Canzo al Legnone, della Val Bengaglia e della Valtellina.
Ben organizzati sono i trasporti via acqua, con i battelli, per raggiungere i paesi sulle sponde opposte del lago. Per spostarsi più velocemente si può prendere l’aliscafo, che fa servizio su tutto il Lario. Se poi si vuole viaggiare in auto vi sono delle autochiatte che collegano Bellagio a Varenna e a Cadenabbia.
Le specialità gastronomiche della zona sono molte e prelibate: pesci lacustri (agoni, trote e i “misultitt”), polenta “tocc” e “oncia” e, fra i dolci, il “mataloc”.
DA VEDERE
Basilica di S. Giacomo
Edificata nel XII secolo, la basilica romanica di S. Giacomo presenta tre navate con absidi sopraelevate, decorate all’esterno da archetti e doppia ghiera.
All’interno sono conservate diverse sculture romaniche e due tavole quattrocentesche rispettivamente di scuola umbra e lombarda.
È anche presente un altare ligneo settecentesco. Il campanile, del XVI secolo, è stato modificato nei secoli successivi.
Villa Melzi
Ora Gallarati Scotti, la Villa già Melzi è un edificio dalle linee neoclassiche, edificato tra il 1810 e il 1815, su disegno di G. Albertolli. All’interno, tra numerose opere d’arte, vi sono tele dell’Appiani e sculture del Canova.
Nella cappella, una delle tombe è opera di V. Vela. Un vasto parco, che scende fino al lago, circonda la villa: tra gli alberi, sono sparse sculture egizie, etrusco-romane, rinascimentali e neoclassiche.
Villa Poldi Pezzoli
Basilica di S. Giacomo
Edificata nel XII secolo, la basilica romanica di S. Giacomo presenta tre navate con absidi sopraelevate, decorate all’esterno da archetti e doppia ghiera.
All’interno sono conservate diverse sculture romaniche e due tavole quattrocentesche rispettivamente di scuola umbra e lombarda.
È anche presente un altare ligneo settecentesco. Il campanile, del XVI secolo, è stato modificato nei secoli successivi.
Villa Melzi
Ora Gallarati Scotti, la Villa già Melzi è un edificio dalle linee neoclassiche, edificato tra il 1810 e il 1815, su disegno di G. Albertolli. All’interno, tra numerose opere d’arte, vi sono tele dell’Appiani e sculture del Canova.
Nella cappella, una delle tombe è opera di V. Vela. Un vasto parco, che scende fino al lago, circonda la villa: tra gli alberi, sono sparse sculture egizie, etrusco-romane, rinascimentali e neoclassiche.
Villa Poldi Pezzoli
Villa Trivulzio, già Poldi Pezzoli, presenta linee tipiche del gusto neogotico ottocentesco. Nel parco, in località Loppia, è la chiesa romanica di S. Maria, già appartenente ad un complesso monastico benedettino soppresso nel XVI secolo.
Villa Serbelloni
Edificata nel XVI secolo e praticamente rifatta nel secolo successivo, arricchita da un grande parco che si estende sul promontorio proteso nel lago, la villa si presenta attualmente come un edificio dall’aria ottocentesca. Sede della Fondazione culturale Rockefeller, incorpora una chiesetta romanica di cui si nota il piccolo campanile.
Villa Serbelloni
Edificata nel XVI secolo e praticamente rifatta nel secolo successivo, arricchita da un grande parco che si estende sul promontorio proteso nel lago, la villa si presenta attualmente come un edificio dall’aria ottocentesca. Sede della Fondazione culturale Rockefeller, incorpora una chiesetta romanica di cui si nota il piccolo campanile.