ITINERARI DELLA MEMORIA:

LA BATTAGLIA DI TREMEZZINA E LA FINE DELLA DITTATURA

Una comoda passeggiata di due ore attraverso il Comune di Tremezzina permette di rivivere due episodi cruciali nella storia della Lotta di Liberazione.

In località Mezzegra si può trovare parcheggio nei pressi di piazza 28 aprile 1945, il cui nome già ci introduce al tema della prima metà dell’itinerario: la fine della dittatura in Italia con la morte di Benito Mussolini.

Una breve deviazione lungo la Statale Regina in direzione di Tremezzo ci porta all’ Hotel Lario, un tempo Hotel Milano, dove il 27 aprile 1945 si installa il Comitato di Liberazione Nazionale di Tremezzina; torniamo in piazza e risalendo lungo il parcheggio e la via del Riale troviamo la ex- Casa De Maria dove Mussolini e Claretta Petacci trascorsero l’ultima notte. Il percorso da qui al luogo della fucilazione segue Largo Valle a Bonzanigo, la discesa per la cappelletta Madonna del Buon Consiglio, e infine Villa Belmonte.

Non lontano da qui è stato recentemente inaugurato un cippo alla memoria dei Partigiani Tremezzini caduti nella guerra di Liberazione, tra cui gli sfortunati partecipanti alla cosiddetta Azione di Lenno o Battaglia di Tremezzina del 3 ottobre 1944. Un manipolo di uomini tentò di rapire un ministro della Repubblica di Salò (uffici, ministeri, comandi militari, diplomatici avevano occupato ville e alberghi in tutto il Centro Lago) ma l’assalto finì in tragedia. Attraversando un’area di villette, giardini e frutteti si arriva in frazione Pola e per la stradicciola verosimilmente percorsa dai partigiani si scende a Lenno nelle vicinanze dell’Hotel San Giorgio e della ex-pasticceria Luoni, dove avvenne lo scontro a fuoco. Una lapide ricorda i caduti; un’altra ai Prati di Villa commemora un altro partigiano della squadra incaricata di bloccare le comunicazioni.

Avendo tempo vale la pena di visitare a Mezzegra la Casa dei Presepi, all’imbocco della mulattiera per il Pràa de la Taca (ritenuto luogo di convegni stregoneschi), e la chiesa di Sant’Abbondio, meravigliosamente affrescata; mentre tra i numerosi punti d’interesse di Lenno spiccano la parrocchiale di Santo Stefano con la cripta altomedievale e il battistero, la chiesetta di Sant’Andrea, la torre medievale e la celebre Villa Balbianello, proprietà FAI.

Gigliola Foglia

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