Porlezza

Sull’estremo golfo orientale del lago di Lugano, il paese è circondato da verdi montagne meta di varie escursioni e passeggiate. Oltre al centro principale compongono il comune di Porlezza le frazioni di Tavordo, Begna, Agria e Cima.

Il paese, importante centro turistico e commerciale, è situato in territorio italiano all’estremità nord-orientale del Lago di Lugano (Ceresio).Vi si può arrivare sia attraverso la Svizzera, costeggiando il Ceresio, sia restando in territorio italiano, percorrendo la statale Regina fino ad Argegno per poi attraversare la Val D’Intelvi, oppure fino a Menaggio da dove parte la deviazione per Porlezza.

La località è molto frequentata soprattutto nel periodo estivo, poiché oltre ad essere un centro balneare ricco di attrezzature turistiche, offre la possibilità di compiere diverse escursioni sui monti circostanti.

Di notevole interesse storico è la frazione Cima, che ha mantenuto una tipica struttura medievale con resti di antiche mura e fortificazioni.
A pochi chilometri dal paese, in direzione di Menaggio si possono visitare il Lago del Piano e l’Orrido di Corrido e in direzione della Val d’Intelvi le grotte di Rescia, ricche di suggestive stalattiti e stalagmiti, e l’Orrido di Osteno.

DA VEDERE

Resti della Chiesa di S. Maurizio

Sepolta da una frana nel XVII secolo, la chiesetta di S. Maurizio è riapparsa a seguito di scavi condotti a partire dal 1966. Per secoli, dell’edificio non era rimasto visibile che il campanile (XII secolo) a muratura liscia assai rozza con monofore e due piani di bifore a doppio arco. Gli scavi recenti hanno riportato alla luce resti del piccolo oratorio scomparso: una navatella irregolare di rozza struttura muraria, abside decorata con lesene ed archetti sottogronda in tufo; il tutto databile intorno al X secolo.

Chiesa di S. Vittore

Eretta nel 1634, presenta una facciata realizzata nel 1840. All’interno: affreschi di G.B. Pozzi di Valsolda, statue settecentesche, stucchi e dipinti dell’Ottocento.

Chiesa dei SS. Materno e Martino, a Corrido

Eretta nella seconda metà del Cinquecento sui resti di un edificio precedente, possiede tre navate, con tele del Seicento e Settecento, affreschi, paliotti in scagliola e un crocifisso
ligneo in cornice dorata.

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